La giusta carica da una sola foto

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Runnerpercaso Finisher TCE 2017
Runnerpercaso Finisher TCE 2017

Non so perché  ma ogni volta che la guardo questa foto mi da la carica per andare avanti, mi da la giusta carica per non mollare. Eppure è una semplice foto, scattata all’arrivo dei miei 21 Km corsi alla Traversata dei Colli Euganei a Teolo (PD) nel 2017.

Ma guardandola mi mette gioia, mi ricorda che possono essere pochi o tanti i km percorsi durante una gara ma alla fine la gioia che ti resta dentro per averla portata a termine la si legge stampata in viso. Me la ricordo ancora quella domenica: sveglia presto alle 5.00, una colazione carica per terminare la gara senza affanno e senza fame, il rito della vestizione e via….partenza alle 6.00 del mattino in direzione Teolo.

Arrivato di buon ora – molto prima della partenza – mi dirigo presso lo stand degli organizzatori a ritirare il mio pettorale, 1157. Faccio un giro cercando di incrociare qualche viso conosciuto ma soprattutto guardando in viso i partecipanti che si apprestavano a partire mezz’ora prima di me alla gara dei 42 km.

Traversata dei colli euganei: la gara

Subito dopo la loro partenza mi dirigo al deposito borse dove, con mio stupore, mi accorgo di aver dimenticato le borracce softflask a casa in frigo e di essere sprovvisto di riserva idrica. Scendo subito le scale del deposito borse posto sopra il bar della villa comunale, faccio qualche metro e trovo lo stand di un venditore di articoli sportivi (in ogni gara c’è sempre qualcuno che ha bisogno di qualcosa all’ultimo momento proprio come me, sono loro che ci salvano in questi casi).

Prendo 2 borracce nuove di pacca identiche a quelle dimenticate a casa, sono 2 borracce softflask da 325ml che mi costano di più di quelle già in possesso, non fa niente, mi servono e le compro. Risalgo velocemente le scale facendo contemporaneamente riscaldamento, riempio le borracce e mi preparo. Scendo giù e molti sono già pronti in griglia di partenza, faccio un pò di movimento sul posto per un ulteriore riscaldamento veloce e mi preparo, accendo la mia gopro e sono pronto. 10..9..8..7..6..5..4..3..2..1…..si parte.

La gara entra nel vivo

Il cuore batte a mille, io sono teso come una corda di violino ma bastano pochi metri per farmi passare tutto, sento la tensione abbandonare il mio corpo e sostituirla con l’adrenalina che solo certe gare sanno darti, sono carico, sono felice…..e vado.

Km dopo km comincio a sentire la stanchezza ma solo negli ultimi che comincio a sentire un forte dolore al polpaccio sx, NO non ci credo, l’ennesima contrattura. Sono in salita, la più dura della gara, cammino con un passo svelto e un leggero affanno, riesco a prendere il telefono e a mandare un messaggio vocale al mio fisioterapista che in diverse occasioni mi ha rimesso in sesto dopo un paio di stiramenti (polpaccio sx e polpaccio dx) e diverse contratture.

Gli chiedo non appena possibile di fissarmi un appuntamento per sciogliere l’ennesima contrattura e gli chiedo scusa per averlo disturbato di domenica. Chiudo il telefono e continuo la salita, manca poco all’arrivo e non voglio certamente arrendermi. Arrivo alla fine di questo splendido viaggio con il tempo di 3:06:54, ben 8′ in più rispetto all’edizione del 2016, colpa del polpaccio ma non fa niente,  l’importante è portare a casa un’altra medaglia da finisher.

Sono soddisfatto e molto felice perchè nonostante il dolore l’arrivo è stato come sempre sorridente.

Un grazie a Christian Modena vincitore per l’ennesimo anno della 42Km che si è prestato all’arrivo per una foto. Un grazie anche agli organizzatori per la bella esperienza e un grazie soprattutto a quella donna di mia moglie che mi lascia andar da solo per i monti.

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