Ultrabericus Winter Trail 2017 – 34km e 1400 D+ di pura gioia

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ultrabericus winter trail runnerpercaso partenza

E’ tempo di Ultrabericus Winter, è tempo di mettermi in gioco.

Il giorno prima della gara

E’ sabato ed io non sono di riposo anzi devo lavorare 8 ore di fila, non riesco a mangiare come fanno i veri atleti e non faccio altro che pensare alla gara, domani c’è l’Ultrabericus Winter Trail. Torno a casa e mia moglie è già pronta con la cena: 200gr di pasta in bianco condita solo con olio E.V.O. e Grana Padano, 1 patata Americana, del pane di segale alle noci e del prosciutto cotto. Sono le 21 e finalmente si mangia. Non sono teso come le prime gare anzi, sono abbastanza rilassato anche se un pò stanco dalla giornata di lavoro. Finito di cenare guardo un pò di televisione e poi alle 23.00 vado a letto. Metto la sveglia, anzi per la verità ne metto 5, partendo dalle 6.00 una ogni 2 minuti, non si sa mai mi addormenti proprio in un giorno importante. Suona la sveglia, è il giorno della Ultrabericus Winter Trail.

Il giorno della Ultrabericus Winter Trail

Non appena sveglio mi infilo sotto la doccia un pò fredda per darmi una bella svegliata. Mi infilo la tuta e mi dirigo in cucina dove la sera prima ho preparato la colazione sul tavolo che mi servirà ad affrontare almeno una parte della gara: 2/3 fette di pane di segale alle noci con marmellata, una tazza di thè verde allo zenzero con limone e miele, una manciata di noci, 1/2 patata americana e una manciata di zenzero caramellato. Non so se la mia colazione sia all’altezza di una Ultratrail ma è sempre la stessa, nessun problema di stomaco prima, durante e dopo la gara quindi continuerò ad usarla fin quando qualcuno non mi consiglierà di cambiarla e mi consiglierà qualcosa di meglio. Finita la colazione faccio un ultimo ripasso dello zaino e del materiale all’interno (obbligatorio e non), faccio un ripasso el borsone con l’abbigliamento per la gara, del borsone con il necessario per fare la doccia alla fine e del borsone con l’abbigliamento pulito e caldo per il dopo gara. Il mio zaino è composto cosi:

  1. Copri-zaino in caso di pioggia/neve
  2. Ghette Salomon
  3. n° 3 scaldacollo tubolare di ricambio
  4. Guanti da cucina (vi starete chiedendo perchè?)
  5. Guanti di ricambio per il freddo
  6. n° 1 gel volata e n° 1 integratore di magnesio e potassio
  7. n° 3 gel della Pro Action
  8. Telo termico di sopravvivenza (materiale obbligatorio)
  9. Burro di cacao per le labbra
  10. n° 2 barrette energetiche
  11. Giacca antivento  Decathlon (materiale obbligatorio)
  12. Giacca antipioggia Quechua
  13. Telefono (materiale obbligatorio) servito per fare la foto

A questo punto le domande che vi starete ponendo potrebbero essere del tipo: D: Perchè i guanti da cucina? R: I guanti da cucina sono impermeabili e ”felpati” all’interno, in caso di pioggia o neve (le previsioni davano nevischio entro la fine della manifestazione) le mani rimangono asciutte ed al caldo. D: Ma ti porti cosi tanti gel e barrette? Non esageri un pò? (questa domanda mi è stata già posta) R: Me li porto sempre con me ma non li uso, o meglio ne uso al massimo 1 o 2 all’occorrenza, di solito mi fermo in tutti i ristori e cerco di mangiare un pò di tutto, dai biscotti secchi all’uvetta (che non manca mai), fette di limone, pezzetti di banana e/o mele, bevo della coca-cola,  e questa volta c’erano anche i fichi secchi che a me piacciono molto e mi ricordano la mia infanzia. Terminato il controllo salgo in auto e mi dirigo a Torri di Arcugnano (VI) sede della manifestazione. Arrivo intorno alle 8.20 e vedo già un bel movimento di gente, mi dirigo verso il primo parcheggio a vista e un volontario mi indica il posto dove parcheggiare. Perfetto! sono in pieno centro davanti ad una chiesa, non avrò il rischio che mi rompano il vetro per rubare gli oggetti all’interno (infatti al mio rientro l’auto era cosi come l’avevo lasciata, sporca ma intatta). Prendo lo zaino, il borsone per il dopo gara, i bastoncini e mi dirigo in palestra dove ritirerò il pettorale e mi preparerò per la partenza .Palestra grande e accogliente, gli spogliatoi sono pieni ma riesco a trovare un posto dove potermi cambiare.

Ritiro il pettorale e faccio colazione, diversa dalle solite perchè questa volta viene ”offerta” dalle mamme dei bambini della scuola (fatto tutto in casa) a fronte di un piccolo contributo che servirà per la raccolta fondi a sostegno delle varie attività della scuola stessa: 0.50€ il caffè e solo 1€ per un ottimo pezzo di torta. Sono stato molto contento di aver dato il mio contributo, spero quei bambini possano avere qualcosa che gli manca. Finito di mangiare e di bere eccoci quasi pronti per la partenza, gli atleti cominciano a defluire all’esterno vicino il gonfiabile della start-line e io mi metto in coda. Sono le 9.25 quando riesco ad arrivare all’esterno della palestra e dopo la registrazione del chip accendo il gps, sono pronto a partire. Mancano pochi minuti, si ritarda un pò ma siamo pronti. Al mio segnale scatenate l’inferno (citazione voluta).

Ultrabericus Winter Trail: la gara

Come tutte le gare di trail si arriva subito al primo imbuto, insieme sono partiti gli atleti della gara speed (17 Km) e gli atleti come me della Ultra e questo non fa altro che peggiorare un pò le cose. Superati i primi intoppi mi lascio andare, non guardo l’orologio perchè siamo solo all’inizio e le mie sensazioni sono buone. Dopo quasi 4 km inizia la prima salita e ne approfitto per fermarmi qualche minuto per togliermi una delle due maglie termiche che indosso, partendo con una temperatura di -3° pensavo facesse più freddo ma ho dovuto ricredermi molto presto. Riparto e continuo la mia marcia. A differenza della Strafexpedition che ha gli stessi km e lo stesso dislivello positivo mi sento più in forma e fortunatamente le ginocchia non mi fanno ancora male.

I km si susseguono e al 25esimo km comincio a sentire un pò di stanchezza, purtroppo a causa di una bronchite e un forte raffreddore che mi hanno tenuto fermo circa 20 giorni a novembre non ho potuto allenarmi come dovevo e così ne accuso le conseguenze. Fortunatamente siamo all’altezza dell’ultimo ristoro e ne approfitto per svuotare una borraccia e riempirla con del thè caldo. Mangio un pò di tutto quello che trovo e bevo i sali minerali concentrati che mi sono portato dietro. Riparto e dopo qualche minuto comincio a sentire l’effetto prima del thè che mi riscalda, poi quello degli zuccheri e sali che ho ingurgitato in fretta e furia. Sembra funzionare, comincio a sentirmi meglio e riprendo il ritmo. Siamo in discesa e le mie gambe vanno, si lasciano andare e mi portano fino al 28esimo km quando inizia l’ultima salita, 160 D+ su 2 km che le mie gambe accusano, spingo fin quando posso e arrivato in cima scollino e comincio la discesa. Entro un pò in crisi con le gambe, gli ultimi 2 km sono un’alternanza di stop & go per farle riposare.

Devo migliorare l’allenamento cercando di non saltarne più nessuno. Ultime curve, sto scendendo alcuni scalini e una voce mi urla ”dai manca poco sei arrivato”, ma come dico io, ho da poco superato il 32esimo km e ne devo correre ancora quasi due. Fortunatamente quella voce aveva ragione, il percorso alla fine misura 32,76 Km e dopo un paio di curve ho iniziato a vedere il gonfiabile dell’arrivo. Mi sono tornate le forze, forse per non far vedere che ero stanco ma le gambe mi portano all’arrivo sano e salvo con il tempo ufficiale di 4h 25′ 55”.

runnerpercaso arrivo ultrabericus winter trail
Runnerpercaso finisher alla ultrabericus winter trail

Sono contento e la foto ne è la dimostrazione. Bella esperienza e terzo trail oltre i 30 Km portato al termine senza grossi intoppi. Prossima gara in programma domenica 21.01.2018 a Monteforte D’alpone (VR) per la Ecorun Collis, 26 Km 900D+. Per dover di cronaca la gara integrale è stata vinta da Luca Miori del Team Noene Italia con il tempo di 2 h3′ 17”, prima tra le donne Dal Bosco Francesca con il tempo di 3h 05′ 11. La gara speed è stata vinta da Andrea Zordan del Team Durona Trail con il tempo di 1h 18′ 39”, tra le donne la prima è stata Frizzo Irene con il tempo di 1h 35’27”

 

2 Commenti

  1. 2018 obbiettivo 1 ora in meno
    Dajeeeee
    È andata bene anche a me 5 ore ma 0 intoppi e arrivo in perfetta forma…OLE’
    Alla prox

  2. Complimenti Michela sono contento per te, ho visto le foto del tuo arrivo e in effetti eri molto tranquilla e felice. Il prossimo anno abbassiamo il tempo. Ci vediamo a Monteforte?

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