Prima di iniziare mi piacerebbe sapere se avete letto almeno un paio dei dieci libri che vi ho consigliato qui. No? Se non lo avete ancora fatto siete in tempo per acquistarne almeno uno e iniziare a leggere.
La volta scorsa vi ho consigliato dieci dei numerosi libri presenti nella mia libreria, tutti libri che personalmente ho letto una o più volte. In questa occasione però diversamente dalla prima, i libri dedicati alla corsa che vi presenterò saranno cinque.
Nel momento della stesura di questo articolo, le vacanze estive sono ancora lontane, come detto mi piace leggere soprattutto lontano dal lavoro, quando ho del tempo da dedicare totalmente a me stesso. Avevo preso l’abitudine di farlo anche a casa, al ritorno da lavoro quando non dovevo allenarmi, ma poi con l’arrivo in famiglia di un cucciolo di cane è diventato un pò difficile.
Lui, il cucciolo di nome Mario, ha costantemente bisogno di attenzioni Se non gliele dai te le cerca, ti chiama, abbaia e continua a farlo fin quando non giochi un pò con lui. In più di un’occasione ho provato a prendere un libro in mano ma non c’è stato verso, lui ha la precedenza su tutto in casa, è lui il vero padrone.
Tornando ai miei libri ribadisco il concetto del ”no ai manuali sulla corsa”, non mi piacciono e non ne vedo l’utilità se non fosse proprio per qualcuno a cui potrei dedicare qualche riga magari più avanti. I ”miei” libri parlano di storie, di viaggi, di imprese. Leggere uno di questi libri per me vuol dire staccarsi da tutto e immergersi nei luoghi del libro stesso.
Ad esempio quando ho letto uno dei libri che mi ha entusiasmato di più, cioè quello di Adharababd Finn”Nati per correre” mi sembrava di essere li con lui, in Kenya. Vedevo i paesaggi, le strade senza asfalto fatte di sola terra battuta, a volte con aggiunta di sassi. Mi sembrava di incrociare ogni mattina all’alba gli atleti che correvano a bordo strada, e me li immaginavo come se li immaginava lui prima di partire: scalzi.
Oppure mi capita spesso che durante una lettura sul trailrunning di trovarmi immerso tra le montagne libro, proprio come quelle che Giorgio Macchiavello racconta nel suo ”Magical Mistery Tor”.
Sono le montagne della Valle d’Aosta che un giorno vorrei poter visitare, le stesse del TOR che l’autore ha corso e terminato in ben 5 occasioni (dati a fine dicembre 2017) ,una di quelle gare a cui vorrei partecipare almeno una volta nella vita.
Questo per me vuol dire leggere un libro. Gli altri tre libri in elenco sono di Luca Speciani, Orlando Pizzolato e Larry Shapiro.
Spero che almeno uno di questi libri possa entrare a far parte della Vostra libreria, per chi ama correre o semplicemente ama leggere, questi libri fanno parte del bagaglio culturale di ogni atleta. Buona lettura, e ricordatevi di non perderela prima parte dove vi suggerisco altri dieci libri da leggere qui
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