
Ci sono dei dolori per la corsa che segnalano qualcosa che non va e che bisogna saper riconoscere per la nostra salute
I dolori per la corsa si dividono in diversi tipi ed è importante riconoscerli perché sono il segnale di qualcosa che non va. Alcuni di questi sorgono improvvisamente e si rivelano particolarmente acuti: sono proprio quelli che indicano un trauma a livello muscolare, tendineo oppure osseo. Poi ci sono quelli più lievi e temporanei di cui ci si può anche preoccupare meno e quelli invece più persistenti che richiedono un recupero decisivo. E a proposito di dolori: sapevi che i dolori muscolari sono strettamente correlati con l’alimentazione?
Dolore ai piedi: come cambia in base alla zona del piede
Non c’è un unico dolore ai piedi, ma cambia a seconda della zona: se riguarda la parte plantare del piede potrebbe trattarsi di fascite plantare o microfratture da stress, se riguarda la punta del piede potrebbe trattarsi di alluce valgo mentre se riguarda la parte posteriore potrebbe trattarsi dell’infiammazione del tendine d’Achille. In ogni caso il motivo principale è sempre quello del sovraccarico. Il rimedio è quello del recupero. Qui trovi alcuni consigli per curare al meglio la pianta del piede.
Dolori per la corsa: il dolore alle ginocchia
Per quanto riguarda il dolore alle ginocchia le cause possono essere due: infiammazione o trauma. Tra le infiammazioni più comuni ci sono le tendiniti e le artrosi. Tra i traumi, invece, la rottura dei menischi e le microfratture ossee. Le meno gravi sono le infiammazioni e generalmente, per essere curate, richiedono semplicemente un adeguato recupero. Tuttavia, se compare dolore alle ginocchia, il consiglio maggiore è quello di rivolgersi quanto prima ad uno specialista, come un ortopedico.
Dolore all’inguine
Tra i dolori per la corsa di cui preoccuparsi seriamente c’è anche il dolore all’inguine. Potrebbe trattarsi di una pubalgia, oppure, nei casi più gravi di un’ernia inguinale o di problemi articolari o tendinei. Anche qui, la cosa migliore da fare, è quella di smettere temporaneamente di correre e di rivolgersi ad uno specialista.
Dolore al gluteo: perché viene spesso confuso con la sciatica
Quando il dolore riguarda il gluteo può trattarsi nella maggior parte dei casi di sindrome di piriforme. Il piriforme è un piccolo muscolo interno che ha il compito di ruotare all’esterno i piedi mantenendo l’equilibrio. Quando si infiamma va a schiacciare anche il nervo sciatico ed è per questo che può essere confuso con la sciatica. Si infiamma per cause diverse tra cui anche per la cattiva postura da seduti. Per questo, un rimedio molto utile, è quello di eseguire una buona rieducazione posturale seguiti da un fisioterapista.
Dolore alla schiena: perché non è così raro anche nel mondo dei runner
Nel mondo dei runner è il meno frequente, ma comunque non così raro, anche perché la corsa è un’attività traumatica e ciò che non scarica su caviglie, ginocchia e bacino va a scaricarsi sulla schiena. Generalmente riguarda la zona lombare, quindi si parla di lombalgia, causata generalmente da problemi articolari o posturali. Se il dolore è lieve e passa dopo poco tempo può bastare anche un allenamento mirato per rafforzare il core, mentre se è più persistente allora occorre rivolgersi ad uno specialista.
Dolore agli stinchi: perché è così difficile darne una spiegazione
È uno dei dolori cui è più difficile fare un quadro della situazione vero e proprio, dato che può avvenire in diversi modi, da un semplice fastidio ad un dolore più acuto dopo l’attività fisica. Si tratta della sindrome da stress mediale della tibia, o fascite tibiale, e bisogna preoccuparsi perché è una cosa serie. Riguarda la parte di intersezione tra il tibiale posteriore e il soleo con lo stinco proprio dove si irrigidiscono i tessuti muscolari provocando un dolore difficile da localizzare. I rimedi sono sicuramente il recupero da cominciare appena si avverte il dolore e poi rivolgersi subito ad un fisioterapista. Man mano che si tornerà a correre occorrerà lavorare per migliorare la tecnica di corsa ed la mobilità dei piedi, dato che si origina proprio da quei fattori.