
Il running fa bene all’invecchiamento
Una ricerca effettuata dall’Università tedesca di Leipzig, afferma che il running e tutto ciò che è correre, producono effetti benefici sull’organismo rispetto ad altre attività sportive.
Il running, produce beneficio sui “telomeri” (regione terminale dei cromosomi), il cui accorciamento ad ogni ciclo riproduttivo del DNA, determina l’invecchiamento cellulare. Questo perché i telomeri delle persone anziane sono più corti di quelli dei giovani e quindi hanno meno protezione rispetto a loro.
Anche la Ball State University ha effettuato una ricerca
Anche una ricerca effettuata dalla Ball State University dello stato dell’Indiana e pubblicata sul “Journal of Applied Physiology”, conferma la stessa ipotesi dell’Università tedesca: il running mantiene giovani ritardando l’invecchiamento cellulare.
I muscoli degli anziani che fanno running, risultano essere più simili a quelli dei giovani che dei loro coetanei che fanno la medesima attività sportiva.
Infatti, oggi, il running è considerato lo sport per eccellenza che rallenta e ritarda l’invecchiamento soprattutto se praticato in età avanzata.
L’indagine dell’Università di Leipzig, pubblicata dallo “European Heart Journal” e riportata anche dal Times di Londra, sostiene proprio che, praticare running su percorsi importanti, ad alta intensità di difficoltà, dà uno sprint in più e può rallentare o, addirittura, cambiare in positivo, il processo d’invecchiamento.
Cos’altro hanno scoperto i ricercatori tedeschi?
I ricercatori tedeschi, con l’aiuto di circa 300 volontari sani ma che non praticavano sport, hanno controllato nei dettagli l’effetto del running.
Sono stati divisi in quattro gruppi: un gruppo ha iniziato a praticare running su lunghi percorsi, un altro sui percorsi ad alta intensità, un altro con allenamenti in palestra con i pesi ed un altro gruppo non ha assolutamente cambiato il proprio stile di vita.
I tre gruppi, si sono allenati 45 minuti per tre volte alla settimana per sei mesi.
Poi, i telomeri, sono stati analizzati sia all’inizio dell’attività sportiva che alla fine dei sei mesi e, gli studiosi, hanno notato che i telomeri si sono triplicati e, per coloro che si sono dedicati al running, sono diventati anche più lunghi mentre per chi ha praticato sollevamento pesi, non c’è stato nessun effetto di particolare cambiamento e beneficio.
Conclusioni
Quindi è assolutamente importante e necessario che anche gli anziani inizino a praticare running: sport, tra l’altro, molto bello da fare all’aria aperta.
Da soli o in gruppo non ha importante: l’importante è iniziare sapendo già che sarà di grande beneficio.