
L’infortunio è una frustrazione per il runner
L’infortunio è un momento di terrore per i runner: è il momento della sosta forzata perchè resteranno bloccati fino a quando la situazione non migliorerà.
Ma nel frattempo è una grande frustazione per il tempo perso…
Ma purtroppo, prima o poi, potrà accadere: quello sarà il momento sbagliato! Potrà capitare in qualsiasi momento ma quello sarà il momento sbagliato per il povero runner che si troverà impreparato davanti a questa sciagura.
Cosa rappresenta per un runner l’infortunio?
E’ una situazione forzata che sicuramente il runner non vive bene ma che deve, nonostante tutto, affrontare.
Quella sosta è la “prova del nove” per un runner che ha sempre fatto sport.
Ma per uno sportivo diciamo che potrebbe essere una passeggiata perchè ha forza, pazienza e tenacia da vendere ma soprattutto umità di sapere quali sono i suoi limiti. Però tutto questo mette anche tristezza…soprattutto per una persona che vive per lo sport.
Gli altri corrono e…
Gli altri corrono ma c’è chi non può farlo perchè è bloccato a causa di un infortunio e costringe a fare i conti con quello che è accaduto. Purtroppo un infortunio per un runner lo può obbligare per mesi all’immobilità e, sicuramente, questo non lo accetta.
C’è chi non riesce proprio a non correre: quasi quasi vorrebbe farlo anche se non potrebbe sperando di poterlo vincere solo con la forza di volontà!
Ma sarebbe il caso di desistere perchè altrimennti non si guarirebbe mai!
Desistere non è sempre segno di debolezza…anzi è coraggio nel continuare verso un obiettivo. Però, c’è anche chi si arrende e vorrebbe rischiare ma non sarebbe assolutamente il caso perchè si rischierebbe di peggiorare la situazione.
Il runner ed i pensieri
Tutti ne fanno le spese per questa tristezza…I primi sono moglie e figli ma anche tutti il resto delle persone che lo circondano sono presi dalle sue preoccupazioni e dalla sua malinconia.
Un runner preoccupato e triste è un runner non produttivo: impossbilitato a praticare running diventa davvero “pericoloso”.
Chi è felice?
Gli unici felici sono: farmacisti ed i fisioterapisti perchè potranno “essere d’aiuto” al malcapitato runner.
Conclusioni
Per il runner, svegliarsi al mattino, ed andare a fare running significa “vivere” e, l’abituale “corsetta” è sinonimo di antistress che non può mancare nella loro vita. Un runner è una persona temprata che non si fa scoraggiare da queste difficoltà.