Ginocchio del corridore: come trattarlo e cosa sapere

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È importante sapere che cos’è nello specifico il ginocchio del corridore, come trattarlo e a cosa stare attenti per evitarlo

Il ginocchio del corridore è uno degli infortuni più comuni durante la corsa e si manifesta con un dolore dietro o attorno alla rotula. Tale infortunio è stato accuratamente studiato e gli esperti hanno rilevato delle soluzioni specifiche per far in modo che non si verifichi: ecco quindi tutto ciò che occorre sapere sul ginocchio del corridore, come trattarlo, le cause e come prevenirlo.

Ginocchio del corridore: la causa più comune

Questo infortunio avviene quando si effettuano movimenti a carico delle articolazioni del ginocchio in posizione flessa. Può avvenire ad esempio quando si corre sulle scale o si effettuano squat, quindi si altera la tipica andatura. Vi è quindi una meccanica anomala che provoca dolore femoro-rotuleo. La causa più comune è la debolezza muscolare e/o la rigidità di muscoli e core.

Altre cause e il rimedio più consono

I runner tendono ad avere i flessori dell’anca più forti e i muscoli posti ai lati e nella parte posteriore del corpo più deboli. Tra questi vi è anche il medio gluteo. Per via della debolezza di questa zona, il femore, ovvero l’osso della coscia superiore, tende a ruotare internamente, facendo il modo che la rotula colpisca il bordo del solco femorale, causando quindi dolore. La cosa migliore da fare è appunto quella di rafforzare questi muscoli per evitare che il femore ruoti verso l’interno durante la fase di carico della corsa attraverso degli esercizi di forza mirati. Non solo i muscoli deboli possono causare il ginocchio del corridore, ma anche i muscoli tesi. In questo caso si consiglia di effettuare principalmente dei trattamenti di stretching e con il foam roller. Prima di effettuare tali trattamenti, ovviamente, è sempre bene consultare un medico per accertarsi che il dolore sia causato veramente da questo infortunio.

Ginocchio del corridore, come trattarlo con l’aiuto di un professionista

Ma quando consultare il medico? Nell’immediato se si avverte gonfiore all’articolazione del ginocchio. Se provi ad effettuare esercizi di stretching a casa ma la situazione non migliora allora è bene rivolgersi ad un professionista, come un fisioterapista o un medico di medicina sportiva, i quali possono consigliare dei programmi di forza più intensi o l’utilizzo di un tutore per aiutare il ginocchio. Con la corsa i runner possono andare incontro anche a queste tre patologie plantari molto comuni.

I soggetti più portati ad avere questo infortunio

Le donne sono tra i soggetti più inclini ad avere il ginocchio del corridore, così come chi ha i piedi piatti. Le donne perché hanno i fianchi più larghi a differenza degli uomini, quindi è bene lavorare sulla forza dei fianchi e dei quadricipiti per diminuire il dolore. Chi ha i piedi piatti, invece, è più portato ad avvertire fastidio alla rotula, e a tal proposito si consiglia di prestare molta attenzione alla scelta delle scarpe da corsa giuste, le quali dovranno avere un supporto plantare più rigido. Un altro infortunio molto comune nella corsa è sicuramente il Tendine d’Achille: ecco come riconoscerlo e come trattarlo.

Cosa fare per prevenirlo

Per evitare il ginocchio del corridore e qualsiasi altro infortunio da sovrallenamento è bene variare gli esercizi di attività fisica, magari con sessioni extra di yoga ed esercizi di forza, da effettuare almeno una volta a settimana. Si consiglia poi di ridurre il chilometraggio al di sotto della soglia del dolore e di consultare un fisioterapista che verifichi che il bacino sia ben allineato e che guidi il soggetto ad esercizi di forza più mirati. È importante rafforzare anche il core.