
Dal punto di vista nutrizionale non ha un’ottima fama: eppure la pizza può essere un pasto completo e sano
È il piatto più amato in Italia (e non solo), un vero orgoglio per noi. Tuttavia, viene ancora etichettato come alimento altamente responsabile dell’aumento di peso. La pizza fa davvero ingrassare? Perché può invece essere considerato come pasto nutriente e quali accorgimenti seguire se si desidera dimagrire senza rinunciare ad aggiungerla nella dieta?
Quante calorie apporterebbe una semplice margherita?
Gli ingredienti di una pizza margherita sono essenzialmente semplici: farina, acqua, lievito, pomodoro e mozzarella. Secondo le tabelle nutrizionali dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, una pizza margherita apporterebbe circa 270 kcal, e in modo specifico il 73% di carboidrati, il 19% di lipidi e l’85% di proteine. Da questo possiamo dedurre che la pizza è un piatto con un basso apporto calorico.
La pizza è un piatto completo ed equilibrato?
La pizza può essere considerata un piatto completo a tutti gli effetti grazie alla presenza dei cereali, delle proteine e dei vegetali. È composta da diversi nutrienti, come i carboidrati, principalmente nella farina di frumento ma anche in altri cereali; le proteine che si trovano essenzialmente nella mozzarella la quale è anche ricca di calcio; i grassi buoni dell’olio d’oliva, come quelli acidi monoinsaturi; le fibre e la vitamina C apportate dal pomodoro, oltre il licopene, un antiossidante tipico di questo ortaggio ricco di benefici per la salute; altre vitamine e ossidanti apportate ad esempio dal basilico. Sebbene la pizza si tratta di un piatto completo, non è però equilibrato, dato che eccede in grassi e carboidrati a sfavore di proteine e fibre. Qui trovi alcuni consigli per ridurre il consumo di zuccheri.
Può andar bene anche a chi desidera dimagrire?
Dunque arriviamo alla domanda tanto attesa: come fare se si vuole introdurre la pizza nella propria dieta senza ingrassare? Volendo si potrebbe apportare qualche modifica alla sua composizione, aggiungendo, ad esempio, le fibre delle verdure e proteine in altri ingredienti, oltre la mozzarella, come il tonno, così da equilibrare un po’ tutti i nutrienti. Un altro consiglio è quello di ridurre i grassi, magari dimezzando la mozzarella o sostituendola con formaggi più proteici e meno grassi, come la ricotta. Ecco la pizza più adatta se si è a dieta e si desidera controllare il peso.
Consigli per chi non vuole rinunciare alla pizza…ma neanche alla linea!
Quello che conta in qualsiasi tipo di dieta è l’equilibrio. La pizza si può mangiare anche quando si vuole dimagrire, ma solo una volta a settimana e preferibilmente a mezzogiorno: a quest’ora risulta più digeribile e assimilabile, a differenza della sera. Un ottimo consiglio è quello di preferire farine integrali rispetto a quelle raffinate per realizzarla, perché sono meno caloriche e maggiormente ricche di fibre. Ovviamente meglio optare per una pizza da pizzeria che per una pizza industriale surgelata. È importare prestare anche attenzione all’impasto, perché è importante che questo abbia avuto il giusto tempo di lievitazione prima della cottura. Cosa che potrebbe sembrare scontata ma non è così, si deve stare attenti anche a ciò che si mangia o si beve con la pizza, come i dolci o i digestivi.

















