Gli zuccheri aggiunti sono zuccheri che vengono appunto aggiunti durante la lavorazione degli alimenti o a tavola: ecco perché è meglio eliminarli
Saccarosio e destrosio sono esempi di zuccheri aggiunti, così come il miele utilizzato per dolcificare il tè a tavola. C’è da dire che, fortunatamente, sono elencati separatamente sui pannelli dei dati tradizionali, esattamente sotto la riga degli “zuccheri totali”: in questo modo è più facile determinare se gli alimenti che si stanno acquistano ne contengono o meno.
Zuccheri aggiunti: definizione e cibi che ne contengono
Gli alimenti che contengono una quantità maggiore di zuccheri raccomandati si possono definire ad alto contenuto di zuccheri. Gli uomini non dovrebbero consumare più di 9 cucchiaini di zuccheri aggiunti al giorno, mentre le donne non più di 6. Ma quali sono i cibi in questione? Alcuni di questi possono essere ovvi, altri ne sono sorprendentemente ricchi. Tra questi abbiamo: dolci, come caramelle, torte e biscotti; dessert a base di latte, come frullati e gelati; soda; succhi di frutta; bevande sportive; yogurt magro; condimenti come ketchup o salsa barbecue; molti cereali molto consumati per la colazione. Per sapere se un alimento ne è ricco la cosa migliore da fare è leggere l’etichetta della sua confezione. Qui puoi leggere alcuni consigli per leggere le etichette dei cibi.
Perché è importante ridurre la loro quantità
Mangiare troppi zuccheri può avere diverse conseguenze negative sulla salute, come aumento di peso, problemi di glicemia ed un aumento del rischio di malattie cardiache. Per questo motivo dovrebbero essere esclusi il più possibile dalla propria dieta, cosa facilmente attuabile se ci si alimenta con cibi ricchi di nutrienti e possibilmente integrali. Si può cominciare eliminando o limitando poco alla volta alcuni degli alimenti elencati sopra. Sarà così possibile eliminare, senza accorgersene, la propria abitudine agli zuccheri. Se vuoi un consiglio di dieta sana per stare bene, puoi prendere spunto da una di queste 4 diete.