Gli occorrenti base per l’arrampicata sul ghiaccio

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Ecco tutto ciò che serve per l’arrampicata sul ghiaccio, dall’abbigliamento all’attrezzatura con alcuni consigli utili

L’arrampicata sul ghiaccio è tanto emozionante quanto pericolosa. Le cascate ghiacciate si possono sfidare soltanto in determinati e brevi periodi dell’anno ed ogni volta cambiano dato che si modellano a seconda della consistenza del ghiaccio. Questa disciplina non è di certo per tutti: prima di arrampicarsi su una parete verticale, infatti, occorre essere ben allenati e conoscere le regole di questo sport.

Come si effettua l’arrampicata sul ghiaccio?

La tecnica di questa disciplina, chiamata front pointing, si basa su quattro elementi che combinati tra loro consentono agli atleti di muoversi efficacemente sulle pareti. Si comincia puntando i ramponi per poi proseguire con gli attrezzi, ovvero le piccozze tecniche. Dopo di che si trova la posizione di equilibrio del corpo per terminare con il movimento della fase di trasferimento del peso. Per effettuare con successo questi step serve prima di tutto agilità, intesa come la capacità di cambiare efficacemente la posizione del corpo, poi serve anche equilibrio e coordinazione, il primo inteso come il controllo del corpo sia da fermo che in movimento, mentre per coordinazione si intende la combinazione di agilità, equilibrio e flessibilità.

L’importanza dei ramponi

Ogni sequenza di movimenti deve cominciare e terminare con la posizione a triangolo. Il punto centrale del triangolo, costituito dalle braccia che formano la punta e i piedi che sarebbero la base, funge da centro della massa dell’alpinista, il quale mantiene stabili le prese coi ramponi e con le picozze. I ramponi sono strumenti sono fondamentali per questo tipo di sport. Possono essere sia in alluminio che in acciaio. Per scalare una parete verticale, si consiglia di optare per dei ramponi con attacco rapido, anche perché sono semplici da agganciare agli appositi scarponi. Quando si scalano le pareti occorre fare attenzione all’angolatura del tallone rispetto alla stessa parete: per mantenere l’equilibrio, i piedi dovranno rimanere perpendicolari al ghiaccio. Prima di fare qualsiasi movimento, è bene spostare il peso del corpo sulla punta dei ramponi ancorati alla parete.

Le piccozze e alcuni attrezzi aggiuntivi

Le piccozze, ed in particolare quelle tecniche, servono per affrontare una parete di ghiaccio ripida come quella di una cascata. Queste si differenziano da quelle classiche perché hanno una testa “a banana” più opportuna per effettuare le prese sul ghiaccio. La piccozza è composta da una testa, da un puntale e da un manico e possono essere monoblocco o modulari. Spesso, in quelle tecniche, a posto del puntale c’è un impugnatura ergonomica. Le piccozze sono attrezzi fondamentali per l’arrampicata sul ghiaccio e stanno alla base di una tecnica chiamata piolet-traction, tecnica di scalata che consiste nel puntare le piccozze una alla volta nella parete per salire attraverso la forza che si produce direttamente sulle becche che si fanno penetrare nel ghiaccio. Prima di appigliarsi alla piccozza è importante effettuare una prova per valutare se l’attrezzo regga o meno il peso. Ci sono poi delle attrezzature aggiuntive ma comunque indispensabili, come le viti per il ghiaccio che consentono la chiodatura nella parete, le corde impermeabilizzate da 60 metri, i moschettoni, il freno discensore, l’imbracatura, i guanti idrorepellenti ed il casco omologato. Qui puoi leggere quali sono invece gli occorrenti per praticare running.

Tutto dipende dal ghiaccio

Il ghiaccio è il protagonista di questa disciplina, ed è anche la parte più problematica, dato che si tratta di un materiale mutevole ed imprevedibile. Quindi è importante conoscerlo bene prima di affrontare le scalate. Il primo consiglio per effettuare al meglio lo sport dell’arrampicata sul ghiaccio è proprio quello di saper dominare l’ambiente. Prima di tutto va testata la qualità del ghiaccio e studiata nei dettagli la conformazione della parete. Se la temperatura è troppo rigida il ghiaccio risulterà molto duro e tenderà a spaccarsi in mille pezzi quando lo si colpirà con la piccozza. Al contrario, con un clima troppo caldo, il ghiaccio risulterà molle il che comporterà un’ascesa altrettanto pericolosa.

Come si misura la difficoltà dell’arrampicata sul ghiaccio?

La difficoltà di una scalata dipende da diversi fattori: la pendenza, la configurazione e la composizione del ghiaccio, che può essere, ad esempio, fine, solido o compatto. Si misura a partire dal grado 3, quando l’arrampicata è costituita da molti dislivelli, ghiaccio compatto e solido, fino al grado 7, quando la parete è a strapiombo. L’arrampicata sul ghiaccio non fa per te e preferisci correre? Ecco i migliori consigli per correre una maratona.