
La vitamina A ha un’importanza particolare per chi pratica sport: ecco perché e in quali cibi la si può trovare
Perché la vitamina A è così importante? Perché svolge diverse funzioni per il mantenimento della salute, riguardo ad esempio la vista e le ossa. Chi pratica sport o comunque attività fisica regolare dovrebbe stare più attento ad assumerne in quantità sufficienti.
Vitamina A: di cosa si tratta?
La vitamina A non è nient’altro che un gruppo di nutrienti liposolubili, tra questi retinolo, retinale e acido retinoico, tutti composi essenziali per la salute delle ossa e per il mantenimento della funzione immunitaria e della vista. Ci sono due tipologie di questa vitamina: quella peformata, presente negli alimenti di origine animale, la quale viene assorbita direttamente dall’organismo, ed i carotenoidi della provitamina A, presenti negli alimenti di origine vegetale e che vengono convertiti nella vitamina stessa nell’organismo.
Perché gli sportivi dovrebbero assumerne in quantità sufficienti?
Come detto anche precedentemente, chi pratica attività sportiva regolarmente dovrebbe assicurarsi di assumere questa vitamina in dosi sufficienti. Questo per quattro motivi principali: il mantenimento della funzione immunitaria, la salute della vista, la salute delle ossa, il recupero muscolare. Essendo un potente antiossidante, può aiutare l’organismo a difendersi dallo stress ossidativo, contrastando i radicali liberi provocati da tale stress che il corpo subisce durante l’esercizio fisico. Dunque tale vitamina è essenziale per mantenere il sistema immunitario sano, dato che gli atleti sono maggiormente soggetti ad infezioni e malattie
I rischi per la salute causati da un’eventuale carenza
Se non si assume sufficientemente questa vitamina si può andare incontro ad un indebolimento della risposta immunitaria. Gli sportivi saranno più soggetti a contrarre malattie ed infezioni che andranno ad influenzare le loro prestazioni sportive. Un eventuale carenza può portare anche a problemi relativi alla vista, come la cecità notturna, ed un maggior rischio di fratture ossee, compromettendo la crescita muscolare e rendendo più difficoltoso il recupero muscolare dopo l’allenamento.
Fonti alimentari che contengono vitamina A
Riguardo le fonti alimentari animali, questa vitamina la si può trovare nel fegato, nelle uova, nei prodotti caseari, nel pesce e nella carne. Riguardo le fonti vegetali, invece, la si può trovare in alcuni ortaggi come carote, spinaci, patate dolci, cavolo nero, zucca e broccoli e in alcuni frutti come albicocche, mango e papaia. E a proposito di frutta: ecco tre frutti magici per la corsa. La vitamina presente nelle fonti alimentari vegetali è sotto forma di carotenoidi, come ad esempio il beta-carotene, e viene poi convertita dall’organismo nella stessa vitamina A. Le fonti alimentari di origine animale sono costituiti dalla quella di tipo peformata, immediatamente disponibile per essere assorbita dall’organismo.
Consigli per un apporto corretto
Per garantire un apporto sufficiente di questa vitamina si consiglia di consumare regolarmente i cibi citati precedentemente. Cosa importante: prestare attenzione al tipo di cottura degli alimenti. Sconsigliata la bollitura, perché può ridurne la quantità presente nei cibi; invece per aiutare a conservarla è preferibile optare per la cottura a vapore o al forno. Qui puoi leggere alcuni consigli per una corretta alimentazione del runner.