
La UTMB è forse la gara con il risalto mediatico più importante al mondo nel circuito del Trail running. E’ una corsa in semi-autonomia lunga 170 Km e con 10000 D+ che si corre sui tre versanti del Monte Bianco, ovvero il versante Italiano, quello Francese e quello Svizzero.
Solo due Italiani hanno scritto il loro nome sul gradino più alto del podio: Marco Olmo e appunto Francesca Canepa, autrice del libro che vi presento in questa pagina.
Chi è Francesca Canepa?
Francesca vive da sempre vicino al Monte Bianco, ha una Laurea in Psicologia Generale e Sperimentale alla Università di Bologna ed è un’atleta di fama mondiale, dapprima come Snowborder, poi come Trailrunner.
Snowborder professionista dal 1993 al 2000, Francesca Canepa è stata 5 volte vincitrice della Coppa Italia Slalom Gigante e PArallelo, 2 volte campionessa Italiana Assoluta, 2 volte Campionessa Italiana Maestri di Sci e numerosi Podi Internazionali.
Dal 2011 Francesca Canepa è una Runner professionista. Negli anni compresi tra il 2013 ed il 2018, anno della vittoria alla UTMB, questi sono i dati più significativi:
- 92 gare, finisher di 88
- 47 vittorie
- 72 volte tra i top 3
- 8211 km percorsi in gara
- 452.329 metri di dislivello positivo corsi sempre in gara
- Vincitrice nel 2018 della UTMB e vertice mondiale del Trail Running
- Nel 2019 Vice campionessa dell’Ultra Trail World Tour
- Premio Panathlon 2018 per fair play
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UTMB, la mia Olimpiade: la mia recensione
Francesca scrive in modo chiaro, leggibile e comprensivo anche per quelli come me che non sono ”studiati”. Io l’ho incontrata di persona Francesca, era il 7 ottobre del 2018 in occasione del CMP Trail a Bassano del Grappa (VI). Una persona umile che sembra quasi lei in imbarazzo. La seguo da un pò e mi piace il suo modo di essere. Ho seguito la sua vicenda della squalifica al Tor des Geants del 2014 che fortunatamente si è conclusa in come tutti noi atleti speravamo si concludesse.
Questo libro parla della sua vittoria nel 2018 alla UTMB, gara che l’ha vista arrivare in seconda posizione nel 2012 e ritirata per vari problemi nel 2013, 2015 e nel 2016. Una vittoria voluta, studiata nei minimi particolari e affrontata sin dall’inizio con la giusta mentalità.
E’ un libro che si legge in un paio d’ore, un libro che agli appassionati di trail non dovrebbe mancare nella propria libreria. Mi ha affascinato ogni pagina, ogni riga. E’ una continua lettura, un pò come le serie tv che non vorresti finisse mai.
Il libro però, come le serie tv ad un certo punto finisce, e l’epilogo lo conosciamo tutti. Leggerlo mia ha dato la possibilità di essere li con lei e con Renato, almeno con l’immaginazione. un libro che consiglio a tutti di leggere almeno una volta.
E se vi piace Francesca come atleta e come donna, vi consiglio di seguire le sue imprese, perchè Lei è una tosta, una dura, che non si arrende facilmente.

















