Come curare i piedi dopo l’allenamento di running

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Come un runner può curare i suoi piedi

I piedi sono importanti e, per i runner, lo sono ancora di più ma, non sempre, ottengono le giuste attenzioni ed una cura idonea.

Perché hanno bisogno di più cure?

I piedi, come le gambe, sopportano un maggiore peso e, durante il running, ricevono più urti rispetto alle altre parti del corpo.

Infatti, secondo l’Istituto per la salute preventiva del piede quando si pratica running, si cade su ciascun piede con tanta forza (3/4 volte il proprio peso corporeo).

A lungo andare, colpire con tale forza il piede, può portare ad avere delle anomalie al piede come la fascite plantare (dolore al tallone), vesciche ecc. che possono causare lesioni alle ginocchia, agli stinchi, alla parte bassa della schiena ed ai fianchi.

In cosa consiste la cura post-allenamento?

La cura post-allenamento consiste in varie fasi ed in ognuna deve essere effettuate con la massima attenzione.

La cura consiste in:

  • Effettuare dei massaggi mirati: massaggiare i piedi (compreso il tallone) regolarmente sia con le mani o con un massaggiatore in quanto aiuterà ad eliminare i liquidi presenti, favorirà la circolazione, toglierà la stanchezza e calmerà i dolori;
  • Impacchi di acqua fredda o ghiaccio: immergere i piedi in acqua fredda per 15/20 minuti, riduce i dolori muscolari, elimina le tossine e migliora la circolazione. Altrimenti, si possono sollevare le gambe ed usare un impacco di ghiaccio per circa 15/20 minuti (per evitare di congelare) per sgonfiarli;
  • Usare sempre le scarpe giuste: è importante per far sì che il piede stia comodo senza ritorsioni future. Se ci sono particolari difetti, usare scarpe altrettanto particolari, con un’imbottitura o degli ammortizzatori. Inoltre, se si nota che le scarpe non stiano più offrendo il loro giusto supporto, è il momento di cambiarle. Tra l’altro, dopo aver praticato running per tante ore, si può decidere anche per un paio di scarpe a compressione graduata per far riposare adeguatamente il piede. Legare bene i lacci senza che siano molto stretti perché potrebbero causare problemi circolatori oltre al Neuroma di Norton (una costrizione nervosa);
  • Indossare sempre i calzini: correre senza calzini potrebbe creare fastidi ai piedi. Comunque bisognerà usare solo quelli traspiranti con la proprietà di assorbire l’umidità e di mantenere la pelle fresca;
  • Curare con attenzione le unghie dei piedi: le unghie non tagliate (o tagliate male), possono causare unghie incarnite e la fungine delle unghie. Inoltre, se l’unghia ha un brutto colore, avrà sicuramente subito un trauma quindi fare molta attenzione;
  • Avere i piedi sempre puliti ed asciutti: i funghi del piede si creano nelle zone umide, perciò, è importante che sia ben lavati ed asciugati (soprattutto fra le dita) ma è anche importante che siano leggermente umidi per non creare crepe e conseguenti sanguinamenti. Per essere sempre perfetti, sarebbe meglio, spalmare un po’ di crema sia sui talloni che sui piedi stessi per tenere la pelle sempre liscia;
  • Evitare di praticare running sulle superfici irregolari e dure: quando si può, sarebbe il caso di praticare running su superfici morbide per evitare una tensione ai piedi;
  • Allenare le dita dei piedi: la zona del piede ha delle parti muscolari che hanno bisogno di essere allenati. Infatti le lesioni sono dovute proprio ad una muscolatura debole, che continuerà a persistere, nel caso non si provveda. Perciò conviene eseguire 2/3 serie di esercizi specifici per un paio di volte alla settimana.

Conclusioni

Controllare ogni giorno i piedi per vedere se ci siano calli e vesciche: nel caso, prima si inizia a curarli, e prima si potrà riprendere a praticare running.

Se si tralascia si rischia di dover rivolgersi ad un medico con conseguenti cure e costi.