AIM Energy Wild Trail 2019

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Runnerpercaso alla AIM Energy Wild Trail

E’ trascorsa già una settimana da quando ho corso alla AIM Energy Wild Trail e solo adesso a mente fredda posso finalmente scrivere qualche riga in suo favore. Ho scelto questa gara per i soliti motivi che mi portano a scegliere le altre:

  1. vicinanza da casa
  2. recensioni positive
  3. costo non eccessivo
  4. organizzazione dai commenti positivi
  5. gara qualificante per una delle gare UTMB

L’AIM Energy Wild Trail è una gara che si corre a Malo in provincia di Vicenza. Sorella minore della AIM Energy Trail (51 km – 2300 D+) la AIM Energy Wild Trail ha un percorso di 20 km e 950 D+ che si corrono sia in salita che in discesa senza troppi problemi. Il vincitore Christian Modena ci ha impiegato soltanto 1h 31′ 07″.

AIM Energy Wild Trail, decisione e preparazione

Era già qualche settimana che mi allenavo con Francesco e da qualche giorno si era unito a noi anche Andrea. Avevamo per ogni mese – fino a maggio – pianificato una gara di Trail o Ultra Trail ma non avevamo ancora pianificato una gara per il mese di Febbraio. A marzo correrò la mia prima Ultra superiore ai 50 km (Ultrabericus Trail 65 km – 2500 D+) quindi mi serviva mettere nelle gambe un pò di km e un pò di dislivello che mi permettessero di affrontare un pò più tranquillamente una gara così lunga.

Per questo abbiamo cominciato a guardarci intorno e consultare il calendario podismo veneto dove abbiamo trovato un paio di gare che facevano al caso nostro. La prima era una marcia FIASP, aveva una buona distanza ma non aveva dislivello e per questo l’abbiamo scartata in partenza. La seconda, la AIM Energy Wild Trail aveva tutto quello che ci serviva: una distanza allenante e un dislivello accettabile. Detto fatto. Dopo qualche messaggio ci siamo iscritti e fatalità avevamo solo un numero di pettorale di differenza: 1328 Andrea e 1329 Io.

Gli allenamenti proseguivano e ormai ero di casa in territorio Vicentino. Francesco vive a Lonigo e ogni giorno si allena sui colli Berici portando a casa un discreto numero di km e un discreto dislivello. Così mi sono unito a lui e la mia forma fisica ne ha trovato giovamento. Sono migliorato di molto e ne ho avuto la prova durante proprio la AIM Energy Wild Trail dove ho potuto correre anche brevi tratti di salita e terminare la gara con un tempo non di poco inferiore alla mia media. A noi come dicevo prima si è unito Andrea ed in un paio di occasioni ci siamo allenati insieme senza Francesco.

Il mese di febbraio è stato per me un mese molto prolifero:

  • 204,44 km percorsi
  • 20h 05′ 38” di corse
  • 3084 D+ il disliello guadagnato

Numeri che per qualcuno sono solo briciole, per altri sono un grande obiettivo raggiunto.

La gara

Mentre Francesco questa volta non gareggiava per presidiare un ristoro ”abusivo” intorno al 30° km della gara lunga, io ed Andrea ci siamo messi d’accordo per viaggiare con una sola auto e raggiungere il gonfiabile di partenza assieme. Appuntamento alle 7.00 a Lonigo (VI) davanti casa di Francesco e poi via con una sola auto. Siamo arrivati a Malo e dopo aver parcheggiato ci siamo diretti subito al ritiro pettorale, io sempre in compagnia della mia GoPro dal quale non mi stacco mai almeno nelle gare.

Incrociamo un pò di amici con il quale ci salutiamo e scambiamo quattro chiacchiere, alla fine in queste gare ci si conosce un pò quasi tutti, il mondo del Trail è come una grande famiglia. Ritirato il pettorale prendiamo un caffè per riscaldarci un pò. Prima di arrivare in alcuni tratti il termometro segnava addirittura -3° anche se poi alla partenza e per tutta la gara un sole caldo ci ha riscaldato ed accompagnato per tutti i 20 km. Prendiamo gli zaini dall’auto ed iniziamo a cambiarci. Una volta pronti abbiamo depositato le borse (servizio deposito senza intoppi) e ci siamo diretti fuori per qualche giro di riscaldamento. Manca poco…

Sono le 9.33 e con qualche minuto di ritardo lo starter da inizio alle danze. Il percorso sale in leggera salita continua e sull’asfalto. Bastano poche decine di metri per non vedere più Andrea davanti a me. E’ più veloce di me quindi ci rivedremo all’arrivo. Chilometro dopo chilometro il percorso non delude, salite e discese non eccessive e quindi corribili si alternano a tratti in piano dove è possibile lasciar andare le gambe e correre un pò più veloce.

I ristori sono due: uno al 7° km e l’altro al 16°. Ben forniti e volontari sorridenti e felici. La gara procede, il clou arriva dopo aver transitato dalla Chiesetta di San Valentino a Monte Pian. Paesaggi idilliaci che ci accompagnano per una buona parte della gara caratterizzano la parte centrale.

Superata metà gara si va in discesa fino al 14° km dove ci troviamo di fronte un’altra salita, la penultima. Percorso tutto in discesa fino alla fine tranne al 15° km dove vi è l’ultima breve fatica da superare. Il percorso, mai banale, è stato ottimamente balisato. Ad ogni punto pericoloso vi era uno o più volontari che ci informavano della pericolosità.

Pochi tratti con asfalto che è molto importante in una gara di Trail. Unico neo che voglio annotare è stato quando ad un certo punto mentre eravamo in salita, dalla parte opposta vi erano 4 – 5 bikers in MTB che sono scesi a tutta velocità rischiando di investire me e altri corridori. Durante queste manifestazioni il percorso dovrebbe essere chiuso a tutti, pedoni e bici. Nonostante l’organizzazione sia stata ottima capita molto spesso che qualcuno si infili sul tracciato, a volte come in questo caso mettendo a rischio l’incolumità di noi runners.

La gara volge al termine, sono quasi all’arrivo. L’ultimo km della AIM Energy Wild Trail è interminabile. Capita sempre così. Quando si è stanchi la fine non arriva mai. All’arrivo il cronometro ufficiale segna 2h 20′ 07” che per me è un gran risulto. Paragonando le ultime due gare con lo stesso dislivello, a distanza di un mese il miglioramento grazie agli allenamenti con Francesco si è visto sul tempo al km. Ben 1′ in meno al km.  Se continuo ad allenarmi così posso sperare di chiudere l’Ultrabericus del 16 marzo entro le 10 ore, il tempo che mi sono prefissato.

AIM Energy Wild Trail arrivo e conclusioni finali

All’arrivo non c’era la medaglia da Finisher (peccato) ma va bene lo stesso. Ero felice, molto felice e le foto parlano da sole. E’ stata una bellissima esperienza che voglio assolutamente rifare il prossimo anno, questa volta però cimentandomi sul percorso lungo dei 51 km. All’arrivo mi sono ritrovato con Andrea che era già in palestra a cambiarsi. Ritirato lo zaino mi sono cambiato e ci siamo fermati per il pasta party. Una bottiglia di acqua e un piatto di pasta al ragù con un pò di pane. Qualche minuto per rifocillarsi per poi tornare a casa. Stanchi ma molto felici di questa nuova esperienza.

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Le prossime gare in programma le potete trovare alla pagina Eventi e sono:

  • 16 marzo ore 10 – Vicenza – Ultrabericus Trail
  • 28 aprile ore 7 – Schio (VI) – Schio Ultra Jungle
  • maggio data e gara ancora da decidere
  • 8 giugno ore 6.30 – Chiampo (VI) – Durona Trail