
Di solito le riflessioni non si fanno a settembre, di solito le riflessioni e/o considerazioni e/o conclusioni si fanno a fine anno, a dicembre, o meglio gli ultimi giorni di dicembre. Ma sono arrivato ad un punto che ne sentivo il bisogno. Il 2020 per molti versi è un anno particolarmente complicato per tutti, questo non posso negarlo. Ma personalmente devo dire che oltre che ad essere complicato, è anche un anno un po sfigato e ricco di molti cambiamenti.
In primis il cambio di lavoro che mi ha portato a lavorare lontano da casa, 150 km al giorno in auto su strade trafficate che mi ”rubano” circa 2 ore e mezza al giorno. Poi la condizione fisica non al top. Ma se provo a riflettere un attimo, è proprio lo scarso allenamento che mi porta ad avere una condizione fisica scarsa, oppure è il contrario?
Sono appena rientrato dalla mia seconda settimana di ferie (la prima l’ho fatta a luglio in montagna) e non è stata una bella vacanza. Appena arrivato nella splendida Riserva naturale del Conero a Numana, ho iniziato ad accusare i postumi del viaggio e dell’aria condizionata. Dolore di testa e mal di pancia. Iniziamo bene mi son detto.
Purtroppo i dolori non sono passati e me li sono portati via fino al penultimo giorno di vacanza, in spiaggia ero così come in foto. Per non prendere freddo mi sono dovuto tenere addosso per 4 giorni l’anti vento de La Sportiva che mi ero portato dietro nel caso fossi andato a correre con tempo ”fresco”.
In più devo dire che il meteo non mi ha dato di certo una mano. Ogni giorno il vento soffiava sempre più forte al punto che in un paio di occasioni sono dovuto andare in hotel per non stare peggio.
Ora, tornato dalle vacanze ho deciso di scrivere questo articolo Riflessioni di settembre proprio perché voglio fare il punto della situazione per capire dove sono arrivato, dove sto andando, come ci andrò.
Provo a darmi dei voti:
- Impegno: voto 6
- Costanza: voto 4
- Condizione fisica: voto 5
- Obiettivo: voto 10
- Voglia: voto 4
- Tempo a disposizione: voto 3
Ad oggi 6 settembre questa è la situazione in cui mi trovo, questa è la situazione da cui ripartire. Riflettere sui propri errori non è da tutti, ogni tanto bisogna fermarsi e capire in quale direzione si sta andando, se incontro ai propri obiettivi/sogni o se dall’altra parte. Devo dire che parto da molto molto in basso e devo dire che sono stato un pò ottimista.
Questa mattina ho deciso di provare a ripartire, piano piano senza strafare. Oramai sono campione mondiale di ripartenze. Sono un pò come la Ferrari quest’anno, fuoco e fiamme prima dell’inizio del Mondiale e poi solo tanta acqua e tante promesse. Speriamo però che le cose cambino per entrambi e lo facciano in fretta.

Pochi km, 5 per l’esattezza ad un ritmo decisamente lento. Ma sono rientrato sereno, in forma e con la voglia domani mattina di ripetere. Ormai l’obiettivo annuale di corsa è irraggiungibile e l’obiettivo 100km è impossibile. Un po è la mancanza di gare per potersi allenare, un po le settimane fermo per via del Covid mi hanno appesantito, un po la motivazione è quasi andata a farsi friggere.
Ma oggi ho deciso di ripartire ancora una volta, ed è per questo che sono qui. Per tenere bene in mente dove voglio arrivare ma per ricordarmi anche che basta poco per ritrovarmi dove sono adesso, fermo nel baratro del ”ce la farò”? Riflessioni di settembre è lo spunto da dove ripartire, il punto zero, l’ennesimo.
Forza e coraggio che presto molte cose cambieranno……almeno in ambito lavorativo. Stay tuned e seguitemi per non perdervi i prossimi aggiornamenti.



















