
Come facciamo a confrontare la nostra prestazione con quella degli altri runner? Utilizzando il criterio Age-Graded! Ecco come si calcola!
Il real time della gara podistica non è il tuo effettivo tempo di gara: sapevi questo? Il real time non permette di confrontare il livello di forma fisica con quello di un atleta più giovane o più anziano, dato che non considera dati come l’età. Con questa guida vedremo come calcolare l’age-graded ed il tempo di riferimento. Sei un maratoneta? Ecco alcuni consigli per correre una maratona.
I riferimenti del calcolo
Il calcolo dell’age-graded confronta il tempo del runner con la prestazione migliore di riferimento per la propria fascia di età e di genere. Per il calcolo, si considerano i valori delle corse su strada, altrimenti quelli di riferimento relativi ai tempi su pista. Come tempo di riferimento, nel database, si trovano i valori dei record mondiali della prestazione per ogni età e distanza.
Il tempo di riferimento
Il tempo di riferimento rappresenta la massima prestazione registrata da un atleta, che sia uomo o donna. Questo tempo rappresenta, per definizione, la massima prestazione raggiungibile da quell’atleta, prendendo come riferimento dati specifici come il genere e l’età.
Confrontare l’age-graded tra uomo e donna
Se si volesse calcolare la differenza di age-graded tra un uomo ed una donna, a parità di età e distanza, si può procedere così: supponiamo di prendere come esempio una donna di 30 anni che, sulla distanza della mezza maratona, possiede una percentuale di age-graded del 75%; adesso consideriamo un uomo della stessa età che, correndo la medesima distanza, ottiene una percentuale age-graded del 83%. Se volessimo comprendere quanto il sesso dell’atleta influisca in questo particolare caso, allora sarà sufficiente rapportare tra loro le due percentuali di age-graded. Cosa succede al corpo quando corriamo? Ecco tutti i benefici della corsa.

















