L’importanza dello stretching statico dopo la corsa

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Ecco tutti i benefici dello stretching statico dopo la corsa e le differenze principali con lo stretching dinamico.

Lo stretching statico dopo la corsa ha l’obbiettivo di mantenere i muscoli distesi e flessibili e accelerare la fase di recupero. È consigliato praticarlo sia prima che dopo l’allenamento, dato che aiuta anche a prevenire eventuali infortuni e i traumi dovuti all’elevato sforzo della corsa, migliorando l’allungamento dei muscoli.

Che cos’è lo stretching?

Lo stretching è l’insieme di numerosi esercizi mirati al miglioramento della flessibilità muscolare e coinvolge i tendini, i legamenti e le articolazioni. Praticare lo stretching dopo la corsa ha benefici su tutto l’organismo. Gli esercizi, nello specifico, aiutano a favorire: lo sviluppo ed il mantenimento della mobilità delle articolazioni; l’allungamento mirato di uno specifico gruppo muscolare; l’ossigenazione dei muscoli per velocizzare il recupero.

I due tipi principali di stretching

Esistono diversi tipi di stretching che si differenziano tra loro nel modo in cui l’esercizio agisce sui muscoli e nei benefici che apportano. I due tipi di stretching maggiormente ideali per i runner sono quello statico e quello dinamico.

Le differenze tra stretching statico e stretching dinamico

Lo stretching statico e quello dinamico sono due discipline affini ma diverse tra loro, infatti sono studiate per allenare i muscoli in modo differente e soprattutto sono specifiche per due momenti diversi dell’allenamento dei runner. Quello dinamico è mirato al riscaldamento muscolare, a migliorare la mobilità delle articolazioni e a sviluppare progressivamente la flessibilità. Queste caratteristiche lo rendono adatto al riscaldamento prima della corsa. A proposito: ecco alcuni esercizi di riscaldamento utili da eseguire proprio prima dell’allenamento!

Stretching adatto dopo la corsa

Lo stretching statico è specifico per l’allungamento dei muscoli, stimolando la flessibilità dei legamenti e, raggiungendo una posizione consona, ha anche l’obbiettivo di allungare e distendere gradualmente il muscolo. Dato che mira al rilassamento e al progressivo coinvolgimento di tutte le articolazioni, è consigliato praticarlo dopo la corsa. Questo tipo di stretching, dopo la corsa, aiuta anche a migliorare il flusso sanguigno e ad evitare che i muscoli si indolenziscono, migliorando complessivamente la coordinazione.

L’obbiettivo degli esercizi di stretching

Ogni esercizio di stretching statico è mirato a rilassare e ad allungare i muscoli per accelerare la fase di recupero dopo un allenamento faticoso. Ciascun esercizio dovrà allenare e allungare una parte specifica del corpo e, se eseguiti tutti insieme gli esercizi, si crea un programma di riscaldamento a beneficio di tutto l’organismo. Lo stretching coinvolge: le braccia e le spalle, la parte bassa della schiena, l’interno coscia, le anche, i polpacci, i fianchi e la schiena. Se ti servono alcuni consigli per la corsa, ecco una mini guida con suggerimenti per correre in modo efficiente con una buona postura.