
Perché sarà la prima gara sicura
Perché i numeri parlano chiaro! Questo è certo…
Gli organizzatori della “Generali Milano Marathon special edition”, hanno costruito un modello matematico che assicura attraverso i numeri di poter affrontare il momento del running in sicurezza e correre nel rispetto del distanziamento sociale.
Come si fa ad essere certi di questa sicurezza?
La sicurezza la danno i numeri…
Infatti, un celebre motto latino (di Decimo Giunio Giovenale), sostiene che “Defendit numerus” (“Nei numeri è la sicurezza”).
Una citazione, che mai come ora, ha un suo perché.
Si tratta di un significato che un tempo era legato all’incertezza e, che oggi, ha un grande valore significativo rapportato alla pandemia da Covid19 a livello internazionale.
E’ da questo punto che è partita la sfida da parte della “Generali Milano Marathon” che, per la gara del 2021, sono riusciti ad organizzare la prima gara di running sicura del periodo del Covid19.
La risposta è solo nei numeri
Infatti, alla base della “Generali Milano Marathon special edition 2021”, c’è un modello matematico che comanda tutto.
Dopo una valutazione, il comitato, ha creato un format di gara sicuro che trova la conferma solo nei numeri: simulazione, analisi dei flussi, orari e frazioni.
No maratona di massa
Ottima decisione nel decidere di non proporre una maratona di massa.
Anche se hanno allungato la durata dell’evento oltre le sei ore e facendo una partenza ad “ondate” per ridurre l’assembramento, è stata la scelta giusta.
La maratona si è concentrata tutta sulla Lenovo Relay Marathon perché sarebbe stata limitata solo ad un numero ridotto partecipanti.
La distanza della maratona è divisa in quattro frazioni: quella più lunga non supera i 14 km affinché il runner possa restare sul percorso solo per un certo tempo.
Ma usando la partenza ad “ondate” con una zona cambio di 1.200 mt, si è pensato che non andasse bene perché sarebbe stata difficile da seguire in merito all’affollamento.
Perciò, hanno pensato che fosse necessario ripensare alla logistica della corsa mantenendo la staffetta.
Quindi, niente zona cambio, che è il momento più pericoloso dal punto di vista della sicurezza (affollamento e passaggio del testimone).
E’ così che le quattro frazioni diventano quattro corse autonome (stesso punto di partenza e di arrivo) ed il tempo di squadra viene calcolato sommando i tempi delle quattro frazioni stesse.
Conclusioni
Le attenzioni in questi casi sono molto importanti per la salute di tutti.