Rendiamo le città a misura di running

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Le città “runnable” per tutti

Il 75% della gente vive nelle città quindi sarebbe il caso di renderle più “runnable” per aiutare chi ha problemi di malattie croniche.

Infatti, l’Organizzazione mondiale della Sanità, ha valutato che 36 milioni di mortalità l’anno, è a causa di malattie non trasmissibili: la maggior parte sono dovuti alla sedentarietà ed ai rischi che l’urbanizzazione ha creato.

Quindi, bisognerebbe creare un modello di città a misura d’uomo in cui il running e lo sport di strada potrebbe diventare tendenza.

Nei secoli scorsi la popolazione viveva in campagna ma, oggi, si è trasferita in città e si stima che nel 2050 aumenterà vertiginosamente.

Ma questo comporterà anche molti cambiamenti di abitudini e di stili di vita rispetto al passato che porteranno sempre più alla ricerca di un maggiore benessere e ad una maggiore sedentarietà a discapito della propria salute.

Anche le abitudini di mangiare cambieranno, sempre più spesso si mangerà velocemente e con un pasto molto frugale: un panino comprato vicino all’ufficio o qualcosa portato da casa senza muoversi da posto di lavoro.

Quindi, anche con zero attività fisica, in quanto anche il solo muoversi per spostarsi fuori dall’ufficio all’ora di pranzo, comporterebbe un minimo movimento: invece così, fatto tutto in anticipo, di corsa e con un’alimentazione non equilibrata non si avrà più modo di fare tutto in modo corretto.

E, come già detto, con conseguenze controproducenti per la nostra salute in quanto non si potranno prevenire molte malattie proprio legate alla non corretta alimentazione ed alla vita sedentaria.

Quali sono le malattie che colpiranno le generazioni future?

Secondo l’Oms, alcune delle malattie che colpiranno le prossime generazioni sono: il diabete, le malattie cardiovascolari,  l’obesità, i disturbi respiratori ed il cancro.

Il rischio di queste malattie, secondo alcuni studi, potrebbe essere ridotto se si pratica running e sport in generale.

Investire per costruire delle città “runnable”

Bisogna assolutamente costruire città “runnable” affinché tutti possano praticare running e vincere la sedentarietà.

Esistono degli studi che dimostrano che le città che hanno sviluppato questo modo di “vivere” la città hanno avuto dei risultati positivi sulla salute della popolazione. Uno degli Stati che hanno adottato questo tipo di investimento, è il Regno Unito, in cui hanno capito che c’è un legame fra il running e la riduzione della pressione sanguigna in cui ne beneficia la salute.

Lo studio è stato svolto su circa 430.000 persone tra i 38 e i 73 anni residenti in 22 città del Regno Unito in cui si è notato che con la vivibilità della città grazie al running, i valori pressori si sono ridotti diminuendo anche i rischi di ipertensione.